Arlecchino, Pulcinella, Pantalone, Brighella, maschere popolari della commedia dell’arte che ha avuto gran successo nell’Italia del Cinquecento. Sono la rielaborazione di maschere di più antica tradizione, e che in origine rappresentavano le fattezze e le caratteristiche degli animali.
Nel teatro greco, le maschere avevano la funzione di caratterizzare e rendere riconoscibili i vari personaggi: il ricco, il vecchio, il cattivo e così via. La maschera probabilmente aiutava a nascondere la personalità dell’attore e agevolava quest’ultimo ad entrare maggiormente nella parte della finzione scenica.
Anche oggi, senza ricorrere alla teatralità di una maschera, ci si può nascondere e fingere di essere un altro, indossando anche solo semplicemente un paio di occhiali da sole.
Alcuni studi hanno anche provato a dimostrare l’effetto che provocano gli occhiali da sole, sostenendo che favoriscano un maggiore distacco emozionale con la persona che si ha di fronte, danno sicurezza e facilitano la finzione e la capacità di raccontar bugie. Del resto gli occhiali da sole nascondono gli occhi, che sono considerati lo specchio dell’anima.
Non solo gli occhiali da sole, ma anche semplici montature, con lenti non graduate, possono essere sufficienti a creare un muro immaginario che protegge la persona che le indossa, conferendole un alone di mistero e anche un pizzico di intelligenza in più.
Naturalmente l’uso degli occhiali non ha solo risvolti psicologici. Ovviamente gli occhiali sono innanzitutto uno strumento indispensabile per la vista, ma sempre più anche un accessorio fashion che ognuno di noi sceglie anche in base alla propria idea di se stesso e ad una propria immagine che si vuole mostrare agli altri.
Buon Carnevale a tutti !!!